I clienti dei residences potranno usufruire del servizio ristorante su prenotazione.
Lo Chef
La cucina del ristorante ”LA CAMBUSA”, ristorante principale dell’Hotel Cala di Mola, è diretta ed organizzata dallo Chef Achille Sanges che sceglie e lavora materie prime di qualità realizzando con il suo staff menù raffinati che alternano piatti tradizionali a piatti di tendenza, piatti di carne e piatti di pesce e, per finire creazioni di squisita pasticceria.
Achille Sanges è il primo chef del ristorante ”La Cambusa” e, nonostante la sua giovane età, è già ricco di numerose esperienze. Lavora all’Hotel Cala di Mola da molti anni, dapprima come aiuto per divenire successivamente 1° chef e responsabile.
Durante la stagione invernale, in cui l’albergo è chiuso, ha arricchito le sue esperienze all’estero in locali di alta qualità in paesi come l’Inghilterra, il Giappone, gli Stati Uniti.
Appassionato ed entusiasta della sua professione trasmette a tutto il suo staff l’amore per il gusto, la sensibilità ai sapori, la fantasia delle presentazioni, la cura nella realizzazione di ogni piatto.
INTERVISTA ALLO SCHEF ACHILLE SANGES
-Come è nata la tua passione per questa professione?
E’ nata dapprima per la pasticceria. Infatti ho vissuto la mia infanzia, essendo mio padre pasticcere, proprio in un laboratorio di pasticceria e rosticceria, dove oltre a mangiare, mi divertivo ad osservare con interesse e, quando possibile, mi davo anche tanto da fare. La pasticceria è stata, per così dire, il mio primo amore inoltre mi ha insegnato ad apprezzare tutto quello che è ristorazione.
-Hai frequentato una scuola di formazione?
Si certo e la mia scuola è stata fondamentale sia per le basi che per la maturità. Sempre grazie alla mia scuola, mi candidarono ad una gara all’expo-sud dove mi sono classificato terzo.
-Quali sono state le tue prime esperienze?
Le mie prime reali esperienze, già durante la scuola, sono state le tre estati trascorse lavorando in banchettistica e catering per cerimonie. Successivamente il mio approdo al Cala di Mola anche se a solo diciassette anni. Ero sicuramente ai miei primi passi, ma ho subito cercato di darmi da fare e ho fatto subito capire a tutti quanto amassi questo lavoro.
-Successivamente come è proseguita la tua esperienza?
La mia voglia di crescere e di migliorare sempre più era così forte da farmi guadagnare la fiducia della direzione e la soddisfazione di chi, con maggiore esperienza e capacità, mi aiutava a far maturare questa mia passione e di conseguenza la mia riconferma per diverse stagioni estive.
Intanto nel periodo invernale facevo le stagioni in montagna fino a quando sono diventato 1°chef dell’hotel Cala di Mola. Ora con la collaborazione della mia squadra e un po’ di equilibrio piemontese, rappresentato dal mio sous-chef Stefano Cerabona, ho adottato un sistema di cucina che mi consente di poter dire ai nostri clienti che il 95% di tutto ciò che viene loro servito dal breakfast al dinner è prodotto con cura all’interno della nostra cucina: produciamo in casa dalla panificazione al dessert preparando anche i diversi formati di pasta presenti in menù.
-Delle tue esperienze all’estero che ci dici?
Durante la stagione invernale, dopo le esperienze in montagna, ho iniziato ad accettare incarichi all’estero, anche oltre oceano, alla ricerca di nuove idee e tecniche da poter rivisitare o replicare ai nostri clienti. Come ho già detto mi piace crescere. La curiosità di vedere come la ristorazione si sviluppa anche negli altri paesi, di provare nuove esperienze sono per me un grande stimolo e conseguentemente poter allargare le mie conoscenze culinarie è per me molto gratificante.